Elisabetta è una bella giovane donna bionda con due splendidi e luminosissimi occhi azzurri che, insieme alle sue amiche del Coro liturgico “Spice” di Cavasagra TV, un lunedì sera di marzo ha fatto un grandissimo dono all’Unitalsi di Treviso!
Ci aveva conosciuto lo scorso anno quando ha partecipato al pellegrinaggio a Lourdes di settembre accompagnata da Loris, suo marito. Di quei giorni, delle emozioni fortissime vissute in un crescendo di gioia e di pace interiore, degli ettolitri di lacrime versate, dei tanti giovani che ha incontrato e con molti dei quali ancora intrattiene rapporti fortissimi, della presenza e dell’aiuto dei volontari e dei sanitari, porta nel cuore un ricordo indelebile!
Fin da quei giorni, mentre era ancora a Lourdes e comprendendo l’impegno (di ogni genere… ) dell’Unitalsi, ci ha reso partecipi di un sogno: “voglio fare qualcosa che possa aiutarvi ad abbassare le quote per favorire la partecipazione dei giovani al Pellegrinaggio!”
Tornata a casa ha raccontato alle amiche del Coro (cantano insieme da più di trent’anni) la sua intensa esperienza di Lourdes e il desiderio di poter realizzare il suo sogno, e le amiche hanno accettato, con gioia!
Già a dicembre scorso c’era stato un primo bellissimo Concerto in una Chiesetta della sua zona di residenza con questa finalità, e la chiesa era strapiena e tutti eravamo felici ed emozionati!! Ma Elisabetta voleva ancora di più e sognava in grande e c’è riuscita.
E così si è messa in mezzo la Provvidenza, che sa’ creare tantissime “Dio-incidenze” ed è stato tutto un fiorire di cuori in movimento, di adesioni a partecipare, di permessi ricevuti, di spianamento di difficoltà, di collaborazioni anche da parte dell’Amministrazione Comunale e del Teatro e delle maestranze… e lunedì 10 marzo 2025 si sono spalancate le porte del teatro Accademico di Castelfranco!
Il teatro era strapieno, lo spettacolo meraviglioso, frizzante, coinvolgente, bellissimi i canti che hanno creato una energia pazzesca in tutti i presenti, e un gruppetto di bimbe in tutù e giovani danzatrici che hanno accompagnato alcune esecuzioni, e le testimonianze di alcuni giovani Unitalsiani su quanto è stato importante per loro il Pellegrinaggio, e infine la testimonianza di Elisabetta che ha raccontato di sé, della sua vita, dell’amore e della forza che le danno suo marito, la sua famiglia, le amiche del Coro e tutti gli amici che la accompagnano nel suo percorso di vita e nella sua malattia, perché Elisabetta sta vivendo da un paio d’anni, con forza e tenacia una battaglia dolorosa con la SLA.

Ma Elisabetta è un inno alla vita, alla speranza, alla positività e sprona con dolcezza e forza a non sprecare un solo attimo della vita, a dire grazie, sempre a tutti, e a comprendere che tutto è dono, tutto è grazia se mettiamo le nostre mani nelle mani di Dio! Betta, così bisognosa di aiuto, che di sé dice: “Io non faccio niente di straordinario, cerco solo di fare cose normali con la mia normalità” (!??!) ci ha spiazzati tutti, ci ha commossi ed emozionato. E noi dell’Unitalsi ci siamo sentiti tanto piccoli davanti a lei, stupiti per non dire sconvolti da questo gesto di attenzione verso la nostra Associazione e nel renderci conto che abbia voluto “prendersi cura” di noi!
Questo è per noi il dono più grande, motivo di speranza e di un impegno ancora maggiore nel testimoniare che la vita è bella se è donata, e che non c’è nessun impedimento per diventare AMORE!
Infine, i sogni di Elisabetta stanno contagiando anche i nostri sogni: che bello sarebbe se… ma di questo sogno parleremo più avanti!
Claudia Scilla
Presidente Unitalsi sottosezione di Treviso