Pellegrinaggio a Loreto
A Loreto, nell’interno della basilica a cui, lungo i secoli, hanno messo mano grandi artisti, si trova la Santa Casa di Nazareth. Essa è parte dell’abitazione della Vergine, che era costituita da una grotta scavata nella roccia e da una camera antistante in pietre. Questa stanza è stata trasportata in modo misterioso, per “ministero angelico”, il 10 dicembre 1294 a Loreto. La Grotta dell’Annunciazione che veneriamo a Nazareth si attacca fisicamente, in modo perfetto, alla camera di mattoni conservata a Loreto. San Giovanni Paolo II ha così definito la Santa Casa di Loreto:
“Primo santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e, per diversi secoli, vero cuore mariano della cristianità”.
La statua della Madonna con il Bambino Gesù è copia di quella trecentesca che è andata perduta nell’incendio del 1921. Il simulacro è rivestito da una sontuoso manto denominato “dalmatica” , introdotto alla fine del secolo XVI.
Fin da subito il santuario è diventato meta di pellegrinaggio da tutta l’Europa. Oggi provengono da ogni parte del mondo. Tra le folle immense di pellegrini che lungo i secoli hanno visitato la Santa Casa ci furono innumerevoli santi. Ricordiamone solo alcuni : sant’Ignazio di Loyola, san Francesco Saverio, san Luigi Gonzaga, san Francesco di sales, san Giovanni Bosco, santa Teresa di Gesù Bambino, san Massimiliano Kolbe, san Leopoldo Mandic, san Giovanni XXIII, santa Madre Teresa di Calcutta, san Giovanni Paolo II. Si dice che più volte san Padre Pio si portasse in bilocazione nella santa Casa durante il Rosario.
A Loreto i pellegrini malati dell’Unitalsi cominciarono ad affluire nel 1936, quando il governo fascista, per ritorsione alle sanzioni a seguito dell’invasione coloniale dell’Etiopia, impedì i pellegrinaggi a Lourdes. Allora l’associazione , in sostituzione, scelse Loreto, che non ha più abbandonato. Nel 1920 la Madonna di Loreto è stata proclamata patrona dell’aviazione, in memoria del suo trasporto per via “celeste”, ad opera degli Angeli.
Il pellegrinaggio a Loreto ci conduce al cuore della nostra fede, nel luogo dove il Figlio di Dio si è fatto carne nel grembo di Maria. È la casa del “Sì”, della risposta alla chiamata del Signore a fargli spazio nella propria vita. È il santuario della famiglia dove si attinge forza e luce nell’affrontare le quotidiane vicende familiari, fatte di gioie e di dolori.
Pellegrinaggio a Loreto con l’UNITALSI
Il Pellegrinaggio a Loreto è organizzato dalla nostra sottosezione di Treviso in collaborazione con la nostra Sezione Triveneta, sempre con lo stesso spirito ed impegno unitalsiano per dare la possibilità a tutti di visitare la Santa Casa di Loreto.
Il Pellegrinaggio a Loreto ha una durata di quattro giorni e viene fatto in pullman. I pullman sono attrezzati per dare la possibilità, per chi è in carrozzina, di salire tramite una comoda pedana elettrica e raggiungere facilmnete i sedili del pullman oppure rimanere in carrozzina in appositi spazi adibiti allo scopo.
Una volta raggiunta Loreto, ad attendere i pellegrini ci sono i nostri volontari, Barellieri, Sorelle e giovani che si prenderanno cura delle persone e le accompagneranno con i loro bagagli al Palazzo Illirico, la struttura che li ospiterà per tutta la durata del pellegrinaggio.
Il Palazzo Illirico è una struttra con stanze attrezzate e adibite ad ospitare persone disabili con bagni in ogni stanza accessibili anche per le carrozzine.