Queste sono le testimonianze di tre giovani partiti come volontari per il pellegrinaggio a Lourdes con la nostra Unitalsi sottosezione di Treviso.
Ciao a tutti, sono Luca, ho 21 anni e provengo dalla parrocchia di Zianigo. Cinque anni fa, il mio parroco Don Ruggero Gallo mi da dato l’opportunità di partecipare al pellegrinaggio a Lourdes. Grazie a questo viaggio ho avuto l’occasione di conoscere la grande famiglia dell’UNITALSI. Dal primo anno mi sono sentito in mezzo a tanti “amici” e i disabili mi hanno trasmesso tanta gioia e forza nell’affrontare le mie difficoltà. Penso che questa esperienza la dovrebbero provarla tutti i giovani e ragazzi almeno una volta nella loro vita, perché ci aiuta a maturare e a farci capire quanto siamo fortunati e avere la consapevolezza di vivere la vita in ogni sua bellezza, e in ogni pellegrinaggio, si porta a casa sempre qualcosa di nuovo, e se si ascolta bene dentro al cuore, si sente una voce che ti spinge a ripetere questa magnifica esperienza.
Grazie UNITALSI per queste bellissime esperienze
Luca, 21 anni
Sono una ragazza di 19 anni e quando ne avevo 17 con il gruppo parrocchiale come camposcuola diverso dal solito ci era stato proposto di fare servizio in pellegrinaggio a Lourdes. Incoraggiata dalla mia famiglia e da altre amiche che avevano già fatto quest’esperienza ho accettato. Fare servizio a Lourdes lo consiglierei a tutti i giovani che cercano la propria strada, cercano un senso e uno scopo. È un luogo non solo di preghiera e fede ma anche di riflessione e amicizia: un’esperienza da fare assolutamente. Non è semplice perché bisogna uscire dalla propria zona di comfort, mettersi in gioco, sforzarsi di superare i nostri limiti, ma mettendosi a servizio di chi è più fragile si capisce quanta forza possiamo trovare dentro di noi e negli altri, soprattutto nelle persone che sono fragili (che hanno una forza interiore e una voglia di vivere contagiosa) per superare le difficoltà quotidiane e per vivere a pieno i momenti di gioia.
Francesca, 19 anni
Coraggio, cambiamento, riflessione: queste sono le tre parole che esprimono al meglio il mio primo pellegrinaggio a Lourdes. Prima della partenza temevo che mi sarei sentita troppo piccola ed inappropriata per un’esperienza così importante e valorosa. Invece non è andata così: mi ha reso più consapevole di me stessa e del mio carattere, mi ha fatto conoscere persone speciali, vivere forti emozioni e assistere a situazioni che non avevo mai provato e vissuto prima. Inoltre, ho imparato a distinguere ciò che conta davvero nella mia vita da ciò che è passeggero e di poca importanza. A distanza di 5 anni ricordo ancora gli sguardi della gente, alcuni sofferenti altri più felici, ma tutti colmi di una profonda gratitudine.
Ambra
